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Client: Very Simple Kitchen, La Pietra Compattata
Year: 2022

Serena Confalonieri presents “Zdora” at Edit Napoli 2022, an installation that anticipates the new kitchen, dining table and seating elements designed for Very Simple Kitchen and La Pietra Compattata.

Zdora is the dialectal word for “sfogline” in Emilia Romagna region: the ladies who make fresh pasta by rolling the dough by hand, and who hand down their recipes from generation to generation. The name Zdora refers to the geographical origin of the two companies, from Bologna and Sassuolo, and to the traditionality and conviviality typical of Romagna cuisine. The idea of this project comes from those evocative images: the sfogline making handmade pasta for a family Sunday lunch, consumed on a traditional checkered tablecloth. Zdora pattern, that covers the kitchen, tables and seatings tops, takes up the tablecloth’s one: it’s then updated and reinterpreted through Serena Confalonieri’s chromatic selection.

The collection’s color palette perfectly matches with the color variations proposed by Very Simple Kitchen, whose idea of a simple, practical and colorful kitchen is shared by the designer. The surfaces are made by La Pietra Compattata with its signature material composed by a selection of exclusively natural raw materials (porphyry, quartz and granite) recovered from processed stones, that are grounded into a mixture, and then compacted by pressing. In the table design, tablecloth concept becomes particularly clear: the pattern continues over the edges on the short sides, falling vertically just like a fabric. In the kitchen, on the other hand, the surface continues upwards, creating a backsplash with the same material and the same decoration, and it gives the possibility to continue on the entire wall.

The setting designed by Serena Confalonieri for Edit is an absolute celebration of the Zdora pattern which, proposed in three different color palettes, also covers the vertical surfaces of the mise en scene, inviting the viewer to take part in a kaleidoscopic and colorful Sunday lunch.

ph. Serena Eller Vainicher

In occasione dell’edizione 2022 di Edit Napoli, Serena Confalonieri presenta Zdora, un allestimento che anticipa il nuovo progetto di cucina, tavolo da pranzo e sedute realizzati in collaborazione con Very Simple Kitchen e La Pietra Compattata.

Zdora è il nome con cui in Emilia Romagna sono chiamate le sfogline: le signore che tirano a mano la sfoglia per creare la base della pasta fresca, tramandando la ricetta di generazione in generazione. Zdora rimanda infatti alla provenienza geografica delle due aziende, Bologna e Sassuolo, e al concetto tradizionale di convivialità tipico della cucina romagnola. Le immagini delle sfogline e del classico pranzo della domenica, con l’immancabile tovaglia a quadri, si traducono nel concept del progetto. Il pattern della collezione riprende proprio quello della tovaglia, attualizzato e reinterpretato attraverso la selezione cromatica di Serena Confalonieri, andando a rivestire il piano della cucina e quello del tavolo.

La scelta dei colori è stata studiata partendo dalle molteplici varianti cromatiche proposte da Very Simple Kitchen, con cui Serena Confalonieri condivide un concetto una cucina semplice, pratica e coloratissima. La superfice a quadri è stata realizzata da La Pietra Compattata, azienda che lavora una selezione di materie prime esclusivamente naturali (porfidi, quarzi e graniti) recuperate dalle lavorazioni delle pietre che, macinate in un originale impasto, vengono compattate mediante pressatura. Nel tavolo, l’idea di tovaglia diventa particolarmente evidente, con i bordi che proseguono in verticale sui lati corti, cascando proprio come un tessuto. Nella cucina invece la superfice del top prosegue verso l’alto, andando a creare anche l’alzatina con lo stesso materiale e lo stesso decoro, dando la possibilità di proseguire anche su tutta la parete.

L’allestimento disegnato da Serena Confalonieri per Edit è una celebrazione assoluta del pattern di Zdora che, proposto in tre differenti palette cromatiche, riveste anche le superfici verticali della mise en scene, invitando lo spettatore a prendere parte ad un caleidoscopico e variopinto pranzo della domenica.

ph. Serena Eller Vainicher